Luglio 2014 – È come se la mia cara amica e paesaggista Christina, ricordandoci periodicamente di fare il punto della situazione sul fogliame, ci richiamasse all’ordine. È come se dicesse: ” Proprio nel momento in cui siamo “ubriachi” di fioriture vi ricordo che il giardino senza il fogliame non esiste!”. La mia amica Christina ha ragione!
Quella della consapevolezza dell’importanza del fogliame è una conquista che di solito si fa quando il giardino ha raggiunto, tuttavia, una certa maturità. Se sei agli inizi del tuo percorso “giardinicolo” e non sei esperta della materia, non pensi altro che ai fiori e non vai di certo al vivaio ad acquistare una pianta solo per il fogliame. Solo successivamente cominci a capire che le fioriture sono temporanee e il giardino, come entità stabile e duratura nel tempo, è tale solo grazie al fogliame.
Di seguito il mio contributo di immagini al GBFD di luglio.
Il monocromatismo non impedisce che si creino delle sfumature interessanti: i margini dentati illuminano il verde già chiaro della lavanda e creano una tessitura simile ad un merletto.
In questo caso il contrasto cromatico è talmente forte che in uno sguardo a distanza si potrebbe scambiare tranquillamente il fogliame del sedum per una macchia fiorita.
Le piante con foglie a nastro o filiformi come il miscanthus ti permettono di guardare “attraverso” creando interessanti suggestioni.
Non è necessario andare a cercare chissà quali strane piante: è bastata una santolina e qualche aromatica per rendere una variazione sia di colori che di forme solo a livello di fogliame.
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